domenica 18 giugno 2017

Lingua osca - parte 1

Lingua osca - Parte 1

Si potrebbe pensare che i dialetti calabresi lessicalmente abbiamo esclusivamente origine latina o greca dimenticando che l'area è stata influenzata anche dai popoli lucani e bruzi parlanti lingua osca, una lingua indoeuropea, delle lingue osco-umbre e molto vicina al latino
.
Rohlfs nel Nuovo dizionario dialettale della Calabria esamina e confronta questi linguaggi pre-latini ; il latino albus, libra, probe, tibi corrisponde all'soco alfu, lifra, prufe, tefe. Nella parte più settentrionale della Calabria zolla si dice "gliefa" e si può ragionevolmente pensare che non derivi dal latino "gleba" ma dall'osco "glefa".

Nella Calabria centrale, dove  zolla si dice "tifa" deriverà dall'osco "tefa" e non dal latino "teba" dello scritto Marco Terenzio Varrone.

Di seguito alcune parole elencate da Rohlfs che deriverebbero dall'osco:

  • àuzinu: ontano
  • panica: zolla
  • calfa o carfa: ghiro femmina
  • vitorra: grande cucchiaio dei pastori
  • pazorra: grappolo d'uva
  • viscìglia: querciola
  • silipu: pianta delle graminacee
  • gravina: burrone
  • murgia: terreno roccioso in collina
  • timpa: balza, rupe


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