sabato 21 gennaio 2017

Breve riflessione sui dialetti
In una lettera inviata al ministro austriaco per la Scienza e la Ricerca, una insegnante di scuola media superiore deplorava recentemente che alcuni docenti dell'Università di Studi Economici di vienna - professori e assistenti - usano servizi nella loro attività didattica, del dialetto anziché della lingua standard tedesca (hochdeutsch): un comportamento che, secondo l'autrice della lettera, non solo creerebbe serie difficoltà agli studenti stranieri presenti alle lezioni e ai seminari, ma che comprometterebbe addiritura il <<buon nome>> delle università austriache, condannandole <<al più basso provincialismo>>
Siamo in terra di lingua tedesca ed in questa lettera si accusa il dialetto di:
  1.  Circolazione circoscritta che esclude i forestieri
  2. Appartenente ai gruppi più modesti
  3. Non utile a fine accademici
  4. Non adeguato al registro di una comunicazione di tipo formale
Una questione non differente da quanto accade in Italia in cui vengono addotti in ordine motivi: geografici, sociologici, di dominio d'uso e di registro stilistico ma che possono essere facilmente smentiti quando si cita il veneziano di #CarloGoldoni, il napoletano di #EduardoDeFilippo e il milanese di #DarioFo.
Il dizionario della lingua italiana Fernando Palazzi e Gianfranco Folena definisce il dialetto come:
"sistema linguistico solitamente parlato in un'area spaziale ridotta, con produzione letteraria scritta e limitata, normalmente non utilizzata in ambito ufficiale o tecnico-scientifico."
Come si giudica il contenuto di questa lettera?
Purtroppo non si conosce nè cosa l'insegnante intenda per dialetto nè il contesto in cui questo dialetto venga usato.
Quello che è sicuramente importante è stabilire le modalità con cui il parlante se ne serve, di accertare se tali modalità sono appropriate alle singole situazioni comunicative e di verificare se l'effetto ottenuto sull'interlocutore corrisponde effettivamente alle intenzioni del produttore del messaggio.

Fonte:

Fondamenti di dialettologia italiana di C. Grassi A. A. Sobrero T. Telmon Editori Laterza 2007 pp. 3-31)


Tutto questo per introdurre il primo corso gratuito on line dell'Università Federico II di Napoli che partira a marzo (Portale Federica.eu) sulla dialettologia!!!


Dialettologia, La Federico II inaugura il primo corso on line 

Nessun commento:

Posta un commento