Il topo in calabrese
Diversi nomi latini per quello che viene genericamente chiamato "topo"
- Mus musculus
- Eliomys quercinus
- Sorex
- Rattus
Ma come mai come immagine c'è una carta del Mediterraneo orientale e del Mar Nero?
Perchè nei dialetti calabresi uno dei tanti modi per indicare il topo di quercia (Eliomys quercinus, foto in basso) o il ghiro (i ghiri assomigliano a dei topi che a differenza della loro controparte passano gran parte della loro vita sugli alberi) o anche la talpa è puondicu, pondacu o pondicu.
Questa parola deriva dall'antico nome del Mar nero:"Pontus Euxinus"(a sua volta dal greco pontikòs), intendendo quindi un topo proveniente da quell'area.
La parola secondo il Dizionario dei dialetti della Calabria Meridionale di Martino 2010) si attesta a Ferruzzano come ghiro quercino, poi come surici pondacu o puondicu a Laureana di Borrello, San Pietro di Caridà, come agghjiru pondacu o puondicu (ghiro pondico) a Benestare, a Briatico, a Bruzzano, a Caulonia, a Curinga, Laureana di Borrello, Polistena e Stilo.
Ponticus deriva dal greco Πόντος che deriva da πόντος-> póntos
A sua volta si suppone dal Proto-Indo-Europeo *pónteh₁s (“strada, percorso”).
Nelle opere di Omero la parola era usata per riferirsi a qualsiasi mare, ma successivamente per riferirsi specificatamente al Mar Nero e alla regione costiera a sud-est.
Anche l'italiano Pantegana ha questa origine: "mus ponticus", nome diffuso anche nei dialetti settentrionali italiani..
https://it.wikipedia.org/wiki/Sorex
Un'altro modo di indicare il topo è:
surici
dal latino soricem, accusativo di sorex
Di origine incerta, forse correllato a "susurrus" o al greco antico: ὕραξ (húrax, “toporagno”).
zoccula
Nome
diffuso nella lingua napoletana e poi entrato anche in italiano con
"zoccola" con cui si intende genericamente un grande ratto.
Deriva dal latino sorcŭla diminutivo di sorexUsato a Bova, Gasperina, Melicuccà, Santa Cristina d'Aspromonte, Cerisano e Scigliano.
Abbiamo poi la parola ghjopadu con il significato di cucciolo di ghiro o topo di campagna.
L'origine è incerta.
rattu che come l'italiano "ratto" deriva dal latino rattus, a sua volta dal protogermanico rattaz (rat).
Il termine è ed è stato diffuso in tutta la Calabria
lacridu o acridu
Con questo termine a Davoli e Maida si indica il topo campagnolo o arvicola ovvero a quei topi del genere Arvicolinae
rùsola o rusòla o risciola
Un'altro nome per il topo quercino ad Africo, Ferruzzano e Palizzi.
Conoscete altri modi di dire topo nei dialetti calabresi?
Fonte:
Treccani: http://www.treccani.it/vocabolario/pantegana/
Wikitionary:
https://en.wiktionary.org/wiki/%CE%A0%CF%8C%CE%BD%CF%84%CE%BF%CF%82#Ancient_Greekhttps://en.wiktionary.org/wiki/rattus#Latin
Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Arvicolinae
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