domenica 5 febbraio 2017

Guardiolo (parte 2)

Ho trovato uno speciale di "#telediamante" sulla minoranza linguistica di Guardia Piemontese, e ne approfitto per un ulteriore approfondimento:

La prima testimonianza della lingua di Guardia Piemontese arriva da una lista di 34 parole del Morelli nel 1859, successivamente lo studio etnografico di Vegezzi-Ruscalla 1862 mette a confronto il vernacolo d'Angrogna in Piemonte con il guardiolo attraverso parole e la parabola del figliol prodigo.
La prima descrizione del #Guardiolo si ha nel 1890 con:"Dialetto di Guardia Piemontese in #Calabria #Citeriore" di Morosi.
Dopo oltre 50 anni, ed esattamente nel 1956, e poi nel 1968 e nel 1969 entra nello studio anche il nostro Gerhard Rohlfs che individua oltre che nel comune di Guardia Piemontese anche a #Laino, #Mormanno e #Morano affinità col #provenzale (oggi: #occitano)
Nel 1957 Grassi fa ulteriori ricerche per contro dell'Atlante linguistico ed etnografico dell'Italia e della Svizzera meridionale (AIS) mentre Genre tra il 1986 ed il 1992 per l'Atlante linguistico italiano (ALI).
Recentemente anche Formica e Kunert contribuiscono con loro articoli tra il 1993 ed il 2006 per il Dipartimento di Linguistica dell’Università della Calabria.
Parlangéli poi nel 2010 delineerà la fonetica di questa lingua ed infine Irene Michali dell'Università di Firenze si interesserà dell'argomento pubblicando degli articoli di cui l'ultimo, l'anno scorso, nel 2016.

Sul piano morfosintattico il guardiolo conserva ancora "ricordi" della sua origine occitana:
1)annar + infinito
2)la negazione 'pa'
3) pronome personale di prima persona singolare Io mantiene il provenzale [ˈmy], dal latino me anzichè il calabrese eu, yeu, io, iu...
come anche per la sua fonetica:
1) la palatalizzazione della 'u',
2) le vocali finali pronunciate con ə nei sostantivi
...
per quanto riguarda il lessico invece c'è stata una fortissima influenza del dialetto calabrese e dell'italiano che progressivamente ha sostituito e sostituisce le parole di origine occitana.
1)Soldi, turnì->soldë
2)Vescovo, bonsënhourë->Vescoevë
3)Finire, Iorarë->finirë
...
Fine primo episodio







Fonte:
L’occitano di Guardia Piemontese tra conservazione, innovazione e mutamento:analisi di un corpus,
Quaderni di Linguistica e Studi Orientali / Working Papers in Linguistics and Oriental Studies, n. 2 (2016), pp. 175-207
DOI: http://dx.doi.org/10.13128/QULSO-2421-7220-18753

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