sabato 19 ottobre 2019

Ethnologue e lingue in Calabria




Ethnologue Languages of The World (lingue dal Mondo) è una pubblicazione cartacea e digitale pubblicata dall'associazione cristiana evangelica Summer Institute of Linguistics International che elenca e descrive tutte lingue del mondo minoritarie o meno conosciute con lo scopo di diffondere la Bibbia.
Nella sua XX e terzultima edizione del 2017 sono state registrate 7099 lingue viventi in tutto il mondo.



Per quanto riguarda la Calabria che è ovviamente dominata dalla presenza della lingua italiana Ethnologue annovera ben altre 5 lingue ormai chi più chi meno in via d'estinzione e che abbiamo trattato in questo blog.
 
Ecco cosa si dice a riguardo:

Albanese, Arbëreshë, 100.000 (Salminen 2007), popolazione etnica: 260.000 (Stephens 1976), regione Calabria: province di Catanzaro e Reggio di Calabria; ...  Status 6b (minacciata) Classe: indoeuropea, albanese, tosk. Un membo della macrolingua albanese (sql), Dialetti: siciliano, albanese, calabrese-albanese..., Parlanti di 4 dialetti italiani mutualmente intellegibili, SImilarità lessicale: 45% col Tosk albanese (als) Uso: Posizione forte in certi distretti. Insegnato in alcune scuole. Nessuno status ufficiale. Casa. In alcuni luoghi ci possono essere bambini che imparano la lingua ma molti si fermano ad usarla in età scoalre. Usano che l'italiano (ita) e le varietà regionali di italiano. Scrittura: alfabeto greco non più in uso, alfabeto latino.



Greco, 20.000 (Vincent 1987), Regione Calabria: a est di Reggio. Dialetti: Salento (Griko), Aspromonte. Uso:Il dialetto calabrese è usato attivamente solamente a Galliciano ma i parlanti giovani sono di oltre 30 ani (Salminen 2007) Per lo più ci sono adulti anziani.


Napoletano-Calabrese, (nap) 5.700.000 parlanti (2002) Regioni: Campania e Calabria. Status: 5 (in sviluppo). Classe: Indoeuropea, italica, romanza, italo-occidentale, italodalmaziana. Dialetti: napoletano (napoletano, tirrenico), Calarbese settentrionale-lucano. Limitata intellegibilità rispetto all'italiano standard (ita),



Occitano (oci)  (provenzale) 100.000 (1990 Blanchet), Regione Piemonte, Liguria, Calabria: Guardia Piemontese Status 6b (minacciata). Dialetto: provenzale. Uso: tutte le età, usato anche l'italiano.


Siciliano (scn), calabro-siciliano, siciliano, siculo. 4.700.000 (2002) Regione Sicilia e isole. Status 5 (in Sviluppo) Classe: indoeuropea, italica, romanza, italo-occidentale, italo-dalmaziana. Dialetti: Siciliano occidentale, metafonetica centrale, Metafonetica sudorientale, nonmetafonetica orientale, messinese, isole Eolie, Pantesco, calabro meridionale.
Abbastanza distinto dall'italiano standard (ita) da essere considerato una lingua separata. Il dialetto pugliese e il calabrese meridioanle sono riportati come dialetti del siciliano. Uso: vigoroso. Viene usato anche l'italiano (ita).







martedì 8 ottobre 2019


Vocabolario calabro
Laboratorio del Vocabolario Etimologico Calabrese - Volume I A-E


Finalmente sul tavolo il primo volume del Vocabolario calabro curato da John Bassett Trumper di Edizioni dell'Orso.
Il primo volume si occupa di tutte le parole che vanno dalla lettera A alla lettera E.
Per chi conosce già dal nostro blog o ha acquistato il volume F-O pubblicato  nel 2017 sa già che questo vocabolario non mira ad inserire il maggior numero di parole calabresi a cui attribuire un significato. E' invece un grande lavoro su un numero minore di parole, quelle indicate nel vocabolario originale di Vincenzo Padula e sulla base di esse e sulla base delle numerose considerazioni del Padula stesso ma insieme a tutto il percorso scientifico e linguistico che è trascorso da allora ad oggi dare nuova luce a queste parole confrontandosi anche con i dizionari che si sono susseguiti creando un percorso per il lettore non sempre conclusivo ma ricco di informazioni, Non è un'opera di consultazione veloce ma un'opera di studio e approfondimento per andare a fondo delle parole da vedere come punto di arrivo di un loro percorso, di un percorso portato avanti da uomini del passato fino ad oggi.



Di spessore è quasi identico al suo precedente del 2017, con 577 pagine contro 580 pagine.


L'indice però già rivela tutta quella parte introduttiva che di solito un dizionario ha; e un secondo volume non poteva avere:

  • Vincenzo Padula il lessico del dialetto acrese e il vocabolario etimologico calabrese
  • Vincenzo Padula: appunti grammaticali
  • Il Vocabolario Etimologico Calabrese:la struttura delle voci




Si parte poi con una corposa premessa sul perchè dell'opera. Di una risistemazione del lavoro fatto dal'ottocentesco Vincenzo Padula sul calabrese basato comunque sulla sua terra d'origine Acri in provincia di Cosenza.


Il comitato di redazione dell'opera è:

  • Giovanni Belluscio
  • Cinzia Citraro
  • Michele Cosentino
  • Leonardo Di Vasto
  • Marta Maddalon
  • Antonio Mendicino
  • Nadia Prantera


Si passa con un excursus su chi era Vincenzo Padula:





Nell'ultimo capitolo prima del dizionario vero e proprio si passa brevemente in rassegna il manoscritto creato da Padula più di cento anni fa. Le parole menzionate che vanno da A ad E coprono uno spazio di 80 pagine



Mentre nel paragrafo 2 abbiamo una descrizione del VEC attuale (del 2017 e del 2019) ovvero ogni voce è struttura in 3 sezioni:
  • Trascrizione della voce e delle glosse
  • Studio lessicografico
  • Commenti su etimologia, etnolinguistica, toponomastica, fonetica etc.





CI sono altri tre sottoparagrafi su:
  • Trascrizione del manoscritto
  • Studio preliminare delle voci
  • Il commento alle voci



Un preziosissimo elenco dei dizionari consultati per poter completare il lavoro di ogni parola studiata, dai famosissimi  Rohlfs (Nuovo Dizionario Dialettale della Calabria) , Accattatis (Vocabolario del dialetto calabrese), Galasso (Vocabolario Calabro italiano), Marzano (Dizionario Etimologico del Dialetto Calabrese)  al Cosco (Vocabolario etimologico del dialetto della provincia di Crotone), il Misitano per Sinopoli, il Di Stilo per Galatro e il Matta per Cetraro a quelli sul greco, latino e lingue romanze in genere: "Romanisches etymologisches Wörterbuch" (Dizionario etimologico romanzo) , il Caracausi (Lessico greco della Sicilia e dell'Italia meridionale), , Du Cange (glossarium mediae et infimae Latinitatis.



Impreziosita poi da una ricca bibliografia nonchè di una lessicografia e lessicologia:




Anche dal solo elenco delle abbreviazioni si nota l'attenzione etimologica trovando l'origine o la sua ipotetica origine o confronto con: anglosassone, antico alto tedesco, antico cimrico, antico provenzale, antico spagnolo, antico napoletano, antico francese, antico siciliano, ligure, ebraico,, gallico, britannico, bresciano, toscano, portoghese, turco, umbro, veneto...



E finalmente la prima pagina del dizionario:


Qui un esempio su una voce per capire meglio la sua triplice strutturazione, la parole presa in esame è bagagliu: "asino"

Notare come vengono citati diversi dizionari per confrontare come viene considerata la stessa voce.